Segreteria +39 328 106 0777
Email info@sinistrafutura.it
Reperibilità 8:00 AM - 13:00 PM

Il senso della vittoria: 6 obiettivi per il futuro della Sardegna

Il 9 Marzo scorso si è tenuta l’assemblea plenaria di Sinistra Futura. La presenza degli iscritti e dei dirigenti, insieme ai candidati alle recenti elezioni regionali (ben oltre le 200 persone), ha permesso di riempire, fatto del tutto eccezionale negli ultimi lustri, la sala conferenze della Fondazione Berlinguer a Oristano.

E’ stata questa l’occasione per festeggiare in modo comunitario la vittoria elettorale, per compiere una analisi del voto e del suo significato, per fare il punto della situazione politica attuale, per programmare il posizionamento politico programmatico di Sinistra Futura nella prossima Sardegna, per procedere alla organizzazione della nostra associazione nei mesi a venire. Infine, per tributare alla prima donna Presidente della Sardegna, Alessandra Todde, il giusto e meritato ringraziamento per una vittoria che è in gran parte sua. La relazione del Presidente Luca Pizzuto è stata lucida, completa e stimolante, con un richiamo forte alla responsabilità del governo, al ruolo protagonista di Sinistra Futura, al senso della organizzazione, alla rivendicazione forte del nostro ruolo progettuale, al richiamo dei valori fondanti del nostro essere SINISTRA attuale e FUTURA opportunità per la Sardegna in un contesto continentale (nazionale ed europeo).

Il dibattito è stato ampio e partecipato, a dimostrazione della volontà dei militanti di esserci in una giornata di festa e di impegno, ed ha regalato una conclusione ricca di spunti politici qualificanti che tracciano la via maestra dei prossimi mesi di Sinistra Futura.

1. In primo luogo la proposta seria e concreta del Congresso del Popolo Sardo, da tenersi entro due anni, come momento costituente di una nuova visione della Sardegna, della sua Costituzione, del suo assetto istituzionale, del suo rapporto con la propria storia e la propria cultura, del suo posizionamento nel contesto internazionale e mediterraneo e con l’Europa, del suo sviluppo socio-economico e, infine, di una nuova vocazione di popolo come messaggero di pace e di civiltà nel mondo.

2. L’Assemblea ha ribadito il pieno sostegno ad Alessandra Todde, rivendicando la primogenitura della sua scelta, apprezzandone il valore politico e l’orientamento amministrativo che ha pubblicamente espresso. Noi riteniamo che la gioia per la vittoria contro la peggiore destra di governo che si ricordi non possa e non debba distrarci dalla responsabilità del buon governo come risposta adeguata al diritto dei sardi al risarcimento sociale e amministrativo che essi rivendicano. Per questo Sinistra Futura sarà impegnata nella promozione attiva del progetto di governo che ci ha caratterizzato nella campagna elettorale, avendo la consapevolezza che quella prossima sarà la parte più difficile, governare e governare bene.

3. Noi lavoreremo per tradurre il nostro principio costitutivo dell’Unita nella Diversità nel processo di attività comune delle forze della sinistra in consiglio regionale. Un nuovo patto di alleanza che unisca noi, i rosso-verdi e le forze socialiste e cattolico-democratiche che vogliano starci, per il nuovo Rinascimento della Sardegna, pur nella distinzione dei ruoli consiliari. Questo sarà un pezzo del viatico politico nuovo che Sinistra Futura ha deciso di percorrere con disponibilità e con l’umiltà politica necessaria.

4. La responsabilità dei nostri consiglieri in Regione, di quelli negli Enti Locali, dei futuri amministratori in Enti e Istituzioni, nel riconoscersi in un codice etico di comportamento amministrativo e personale, unitamente al richiamo forte al valore del primato della POLITICA come stella polare di una rinnovata QUESTIONE MORALE è stata richiamata dalla assemblea insieme alla memoria dei padri nobili della politica sarda, Enrico Berlinguer, Antonio Gramsci, Emilio Lussu. Essere militanti di Sinistra Futura è anche e soprattutto questo.

5. L’Assemblea ha confermato il valore della proiezione nazionale di Sinistra Futura, rivendicando l’orgoglio della nascita in Sardegna di una formazione politica che nel contesto nazionale si affaccia, con medesimo simbolo e stesso nome, avendo la prospettiva di una sua collocazione sovranazionale nel nuovo Partito Socialista Europeo. Noi non vogliamo una operazione sommatoria. Vogliamo un percorso di progressiva aggregazione delle persone di sinistra del paese, delle associazioni che in questa via maestra vogliono riconoscersi. Non abbiamo un problema di egemonia. Poniamo una questione di metodo, di partecipazione continua ed attiva, di crescita comunitaria, di condivisione collettiva nel rispetto delle diversità. La nuova casa della sinistra nel Paese dovrà essere questo se vorrà essere davvero il riferimento delle lotte per i diritti delle persone e per una nuova cultura della pace.

6. Nessuna forza politica cresce e matura senza una adeguata organizzazione e formazione politica. La presenza di numerosi militanti da tutte le parti della Sardegna ha consentito di verificare lo stato attuale della presenza di Sinistra Futura sul territorio regionale, la sua ancora parziale capillarità comunale insieme alla già buona presenza periferica, l’esigenza diffusa di una accresciuta qualità politica dell’intervento nella società e nelle istituzioni. Abbiamo assunto l’impegno di costituire una Scuola di Formazione Politica nel corso del 2024, per dare a tutti i nostri compagni strumenti adeguati al proprio ruolo. Entro il mese di Aprile dovremo costituire tutti gli organismi provinciali e strutturare la consistenza organizzativa. Ci aspettano le elezioni amministrative in centri grandi e piccoli e la responsabilità che ci deriva dalle elezioni regionali non ci permette distrazioni o cedimenti, anzi. Ci impegna in un lavoro di cucitura di alleanze e di collaborazioni, nella costruzione di liste unitarie e nella definizione di progetti di governo locale che esaltino le capacità di Sinistra Futura e dei suoi dirigenti locali. Ripetere ovunque sia possibile lo schema politico che ci ha portato alla vittoria in regione sarà un dovere, nella consapevolezza che l’unione delle differenze dentro un progetto di unità sarà la forza di Sinistra Futura.

Questa è la sintesi politica della gioiosa giornata del 9 Marzo.

Una giornata conclusa in festa. Una festa libera, spontanea, partecipata, illuminata da una grande anima, l’assunzione della responsabilità che oltre 20.000 sardi hanno dato a Sinistra Futura: cambiare la Sardegna di oggi per costruire la Sardegna del domani.

Post Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *